Trattamenti per la fertilità in Spagna: guida completa per pazienti italiane
La Spagna è una delle destinazioni più scelte dalle pazienti italiane che cercano una soluzione al proprio desiderio di maternità. Con oltre 300 cliniche specializzate, una normativa favorevole e un accesso immediato a trattamenti di PMA all’avanguardia, la Spagna rappresenta un’alternativa concreta alle restrizioni legali e ai limiti pratici ancora presenti in Italia.
In questo articolo troverai una guida dettagliata per organizzare un trattamento di PMA in Spagna – dalla pianificazione del viaggio, alla terapia farmacologica necessaria, fino agli esami medici richiesti.
Spagna – Una delle principali mete per i trattamenti di PMA
Ogni anno, migliaia di pazienti italiane scelgono di affidarsi a una clinica in Spagna per realizzare il proprio progetto di maternità – più che in qualsiasi altro Paese europeo.
I motivi di questa scelta sono numerosi e particolarmente convincenti:
- Maggiore disponibilità di ovociti e seme da donatore, grazie alla possibilità di ricorrere a donazioni anonime, consentite in Spagna ma vietate in Italia dalla Legge 40/2004.
- Normativa più flessibile: in Spagna è possibile sottoporsi a trattamenti di PMA fino ai 50 anni, mentre in Italia l’accesso è spesso limitato a età inferiori, in base alle linee guida delle strutture pubbliche e private.
- Accesso garantito anche a donne single e coppie dello stesso sesso, categorie che in Italia non possono accedere alla PMA.
- Costi competitivi e soluzioni di pagamento flessibili, che permettono di pianificare il percorso senza sorprese economiche.
- Risultati documentati anche nei casi complessi, come ripetuti fallimenti d’impianto o aborti spontanei ricorrenti.
- Tempi di attesa minimi o nulli, a differenza delle liste d’attesa frequenti nei centri pubblici italiani.
In Italia, il percorso verso la PMA può essere ostacolato da limitazioni legali – come il divieto di donazione anonima di ovociti e seme – e da costi elevati nelle strutture private.
La Spagna rappresenta, in questo contesto, un’alternativa efficiente, accessibile e di alta qualità.
Come si organizza un trattamento di PMA in Spagna per pazienti italiane
Uno dei motivi principali per cui la Spagna è così attraente per le pazienti italiane in cerca di un trattamento di PMA è la facilità e l’ottima organizzazione della pianificazione del viaggio e della cura.
Dal primo contatto, le pazienti vengono seguite da un team specializzato nell’assistenza a pazienti internazionali, che si occupa di rendere ogni fase chiara e semplice. È il caso, ad esempio, della Clínica Tambre, che vanta una lunga esperienza nella cura di pazienti italiane e di altri Paesi europei.
Fase 1: Primo colloquio e pianificazione del trattamento di PMA
Il primo passo verso un trattamento di PMA in Spagna inizia con un colloquio preliminare.
Questo incontro è fondamentale per valutare la situazione medica specifica della paziente o della coppia e per definire un piano di trattamento personalizzato. Per andare incontro a esigenze e tempistiche diverse, il colloquio può svolgersi in due modalità:
Consulenza online
Molte pazienti scelgono di iniziare con una consulenza online direttamente dall’Italia. Questa modalità di primo contatto permette di discutere la storia clinica, esaminare gli esami già disponibili e chiarire subito eventuali dubbi con l’équipe medica – il tutto senza doversi spostare. La consulenza online è una soluzione comoda, rapida ed efficace per preparare al meglio il percorso di PMA e organizzare i passaggi successivi.
Consulenza in presenza presso la clinica
Per le pazienti che desiderano un’assistenza più personale, un appuntamento in presenza presso la clinica rappresenta una scelta ideale.
La visita offre l’opportunità di conoscere direttamente l’équipe medica e la coordinatrice internazionale, un passo importante per instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione. Spesso, nello stesso giorno, è possibile effettuare gli esami diagnostici necessari, velocizzando così l’iter e rendendo il viaggio particolarmente efficiente.
Durante l’appuntamento viene eseguita una valutazione medica completa: il ginecologo o la ginecologa raccoglie l’anamnesi dettagliata e svolge indagini mirate – come ecografia transvaginale e analisi del sangue – per definire un piano di trattamento di PMA personalizzato.
Sia che la consulenza avvenga online, sia che si svolga in presenza, l’équipe medica prende in considerazione diversi aspetti fondamentali:
- Esami di fertilità già eseguiti, come analisi ormonali, ecografie e, se necessario, spermiogramma.
- Storia di eventuali precedenti percorsi di PMA e relativi risultati.
- Opzioni farmacologiche, con spiegazione delle differenze nella disponibilità e nelle modalità di prescrizione tra Italia e Spagna (ad esempio per i farmaci di stimolazione ovarica).
- Pianificazione del trattamento e organizzazione del viaggio, con indicazione delle date chiave e della durata prevista del soggiorno in Spagna.
Questo approccio strutturato garantisce che ogni paziente viva un percorso di PMA all’estero personalizzato e accuratamente pianificato, con tutte le informazioni e le tappe fondamentali definite in anticipo.
Fase 2: Preparazione prima del viaggio – Esami medici e gestione dei farmaci
Una delle preoccupazioni più comuni tra le pazienti italiane che scelgono di sottoporsi a un trattamento di PMA in Spagna riguarda l’esecuzione degli esami preliminari necessari e l’organizzazione dei farmaci richiesti.
Grazie alla lunga esperienza con pazienti internazionali, cliniche specializzate come la Clínica Tambre hanno sviluppato un sistema efficiente che permette di svolgere l’intera preparazione comodamente e in sicurezza in Italia – con istruzioni chiare e costante supporto medico.
Esami preliminari prima del trattamento: come organizzarli in Italia
Esami medici siano già disponibili prima della partenza. Questi servono a valutare la riserva ovarica, lo stato di salute dell’utero e – nel caso di coppie eterosessuali – la qualità del liquido seminale.
Se la paziente si è già sottoposta in passato a trattamenti di PMA, è utile portare con sé tutta la documentazione clinica e i risultati degli esami precedenti (preferibilmente con una data non superiore a sei mesi), da consegnare all’équipe medica spagnola.
Gli esami consigliati includono:
- Analisi ormonali: FSH, LH, estradiolo, AMH, prolattina e TSH – per valutare il profilo ormonale.
- Ecografia transvaginale: per stimare la riserva ovarica e verificare la struttura dell’utero.
- Spermiogramma, se il trattamento è previsto con un partner maschile.
- Indagini genetiche e immunologiche, soprattutto in caso di aborti spontanei ripetuti o fallimenti d’impianto.
In Italia, l’organizzazione di questi esami preliminari in vista di un trattamento di PMA all’estero può talvolta risultare complessa – in particolare se sono necessari risultati rapidi. I tempi di attesa per i referti di laboratorio variano molto a seconda dello studio o del laboratorio, e possono andare da pochi giorni fino a una settimana. Per questo motivo è consigliabile contattare con anticipo un centro specializzato in medicina della riproduzione, in grado di offrire una diagnostica rapida e affidabile.
Le pazienti possono decidere di eseguire tutti gli esami in Italia e inviare i risultati alla nostra équipe, oppure, in alternativa, recarsi direttamente presso Tambre in Spagna per svolgere i test in loco.
Farmaci per la stimolazione ovarica: accesso e differenze tra Italia e Spagna
La stimolazione ovarica è una fase centrale della fecondazione in vitro (FIVET) e di altri trattamenti di PMA.
L’obiettivo di questa fase è favorire lo sviluppo di più follicoli nelle ovaie, aumentando così le possibilità di ottenere fecondazione e un numero sufficiente di embrioni.
Sebbene i farmaci utilizzati in Italia e in Spagna siano in gran parte gli stessi, esistono differenze significative nella disponibilità, nelle modalità di prescrizione e nella copertura dei costi. In Italia questi farmaci sono soggetti a prescrizione medica rigorosa e, nella maggior parte dei casi, vengono prescritti esclusivamente da ginecologi specializzati in medicina della riproduzione – con ricette che possono essere utilizzate solo in farmacie autorizzate alla dispensazione di questo tipo di medicinali.
In Spagna, invece, la modalità di prescrizione è spesso più flessibile, soprattutto per le pazienti internazionali.
Tra i principali gruppi di farmaci utilizzati nella stimolazione ovarica troviamo:
- Gonadotropine per stimolare direttamente la maturazione follicolare – tra cui FSH ricombinante (ad es. Gonal-f, Puregon, Ovaleap) o hMG (ad es. Menopur, Meriofert). In Italia Gonal-f è ampiamente disponibile, mentre Menopur è reperibile ma con possibili difficoltà di fornitura nel 2025; il medico potrà indicare alternative equivalenti come Pergoveris, Meriofert o Puregon per garantire la continuità del trattamento.
- In alcuni casi si utilizza anche corifollitropina alfa (Elonva), un farmaco a lunga durata d’azione che richiede meno iniezioni.
- Per evitare un’ovulazione precoce si ricorre ad antagonisti del GnRH come Cetrotide o Orgalutran, che bloccano il rilascio di LH e permettono un controllo preciso del decorso della stimolazione.
- In base alla situazione individuale, possono essere prescritti farmaci complementari come clomifene o letrozolo per indurre l’ovulazione.
- Il trigger dell’ovulazione avviene di solito tramite un’iniezione di hCG – nella maggior parte dei casi sotto forma di Ovitrelle.
Nota per le pazienti italiane: l’Italia è uno dei mercati europei con maggiore facilità di accesso ai farmaci di stimolazione e agli esami medici. In alcuni casi è stato possibile ottenere la terapia con farmaci parzialmente rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale, ma la disponibilità dipende dalla regione e dalla prescrizione specialistica. I risultati delle analisi ormonali sono spesso disponibili in giornata e, nella maggior parte dei casi, non ci sono difficoltà ad ottenere appuntamenti medici rapidi.
Le cliniche spagnole come Tambre non solo rilasciano alle pazienti le prescrizioni necessarie, ma le seguono passo passo anche nell’uso corretto e nella conservazione dei farmaci. Molte pazienti hanno inoltre la possibilità di reperire i medicinali direttamente in Spagna oppure – con il supporto della clinica – tramite farmacie in Italia. Questa stretta coordinazione offre fiducia e sicurezza, garantendo una pianificazione accurata e piena trasparenza sul piano legale – aspetti particolarmente importanti per chi intraprende un percorso di PMA all’estero.
Gestione dei farmaci: fonti di approvvigionamento e opzioni per le pazienti italiane
La stimolazione ovarica farmacologica è una fase centrale dei trattamenti di PMA – ma la disponibilità dei farmaci necessari può variare da un Paese all’altro.
In Italia, l’accesso a questi farmaci è regolamentato e non tutte le farmacie possono o sono autorizzate a dispensare medicinali prescritti all’estero. Per questo, una pianificazione anticipata è fondamentale per evitare ritardi inutili e garantire la continuità del trattamento.
Per assicurare un percorso senza intoppi, le pazienti hanno a disposizione diverse opzioni:
- Farmacie in Italia e ordini tramite farmacia autorizzata: Molte pazienti scelgono di reperire i farmaci attraverso farmacie italiane specializzate in PMA, che possono ordinare e fornire medicinali con ricetta medica direttamente alla paziente. In Italia la vendita online di farmaci soggetti a prescrizione non è consentita: per questo motivo, anche se alcune farmacie possono ricevere l’ordine telefonicamente o via e-mail, la dispensazione avviene sempre in presenza e con ricetta valida. È possibile che alcune farmacie accettino prescrizioni rilasciate all’estero conformi alla normativa UE, ma nella maggior parte dei casi viene richiesta una ricetta di uno specialista italiano per evitare ritardi o problemi di ritiro.
- Acquisto dei farmaci in Spagna: In alternativa, i farmaci possono essere acquistati direttamente in Spagna, spesso con disponibilità immediata presso farmacie specializzate in PMA. Cliniche con una lunga esperienza nell’assistenza a pazienti internazionali, come Tambre, rilasciano le prescrizioni sul posto e accompagnano la paziente in tutte le fasi della procedura di acquisto, assicurando indicazioni chiare sull’uso e sulla conservazione dei medicinali.
Spedizione di farmaci e norme doganali per l’approvvigionamento all’interno dell’UE
Poiché l’Italia fa parte dell’Unione Europea, il trasporto di farmaci dalla Spagna non è soggetto a dazi doganali.
Tuttavia, per i medicinali con obbligo di prescrizione – in particolare per i preparati ormonali utilizzati nei trattamenti di PMA – vigono regole sanitarie specifiche.
Per questo motivo, cliniche spagnole come Tambre non spediscono set completi di farmaci direttamente alle pazienti in Italia, ma offrono supporto per reperirli in loco o presso farmacie italiane autorizzate.
Il team della Clínica Tambre assiste le proprie pazienti in ogni fase dell’approvvigionamento sicuro e conforme alla normativa dei farmaci necessari. In questo modo si garantisce che tutti i medicinali richiesti siano disponibili nei tempi previsti, correttamente documentati e senza alcuna incertezza sul piano legale.
Una buona preparazione per un percorso senza intoppi
Grazie alla stretta collaborazione con centri medici partner in Italia e all’assistenza continua del team della clínica, le pazienti possono pianificare il proprio percorso di PMA in modo strutturato e senza stress. Dal primo colloquio medico, agli esami preliminari, fino alla gestione dei farmaci, ogni fase viene coordinata con attenzione – così che il viaggio in Spagna risulti il più semplice e organizzato possibile.
“Questo approccio globale offre alle nostre pazienti la tranquillità di cui hanno bisogno: tutto è organizzato in anticipo e il trattamento può iniziare nelle condizioni migliori – senza perdite di tempo o complicazioni inutili”, spiega Arianna Barbieri, patient coordinator della Clínica Tambre per l’area italiana, che personalizza l’assistenza in base alle esigenze di ciascuna paziente.
Inoltre, in Spagna i farmaci per la fertilità sono in genere più economici rispetto all’Italia – con costi che di solito variano tra 400 e 1.100 euro, a seconda del protocollo di stimolazione previsto. In Italia, invece, questi medicinali risultano spesso più costosi e il rimborso da parte del Servizio Sanitario Nazionale è possibile solo in presenza di specifici requisiti regionali e di una prescrizione specialistica.
Soggiorno in Spagna e fasi del trattamento
Durante il soggiorno in Spagna, il trattamento si svolge in più fasi ben definite:
- Esami medici ed ecografie di controllo – per una valutazione finale prima di iniziare la stimolazione.
- Stimolazione ovarica e monitoraggio del ciclo – quotidiano o a giorni alterni, personalizzato in base alla risposta della paziente.
- Prelievo ovocitario e fecondazione in vitro (FIVET) – in sedazione leggera, generalmente in regime ambulatoriale.
- Trasferimento embrionario – in molti casi si programma un nuovo ciclo per la preparazione dell’endometrio; la permanenza in Spagna per questa fase è in genere di soli 2–3 giorni.
- Follow-up e assistenza post-trattamento – comprensivi di indicazioni per la terapia farmacologica e programmazione del test di gravidanza.
Il team della Clínica Tambre rimane in stretto contatto con le pazienti anche dopo il rientro in Italia. L’assistenza non riguarda solo gli aspetti medici, ma include anche un supporto emotivo costante – un accompagnamento che molte pazienti italiane apprezzano particolarmente perché crea fiducia e aiuta a ridurre le incertezze.
Esami medici durante e dopo il trattamento
Durante il trattamento: controlli medici di monitoraggio
Durante la stimolazione ovarica sono necessari controlli ecografici regolari e analisi ormonali per monitorare l’andamento del trattamento e ottimizzarne i risultati. Le pazienti italiane possono effettuare questi controlli presso il proprio ginecologo di fiducia o in un centro specializzato in PMA vicino a casa, inviando poi i referti alla clinica in Spagna per la valutazione e l’eventuale adeguamento del protocollo.
I risultati degli esami vengono poi trasmessi in formato digitale alla clinica in Spagna, in modo che l’équipe medica possa seguire con precisione l’andamento del trattamento ed eventualmente modificare la terapia farmacologica. È importante che lo studio o il centro che effettua il monitoraggio in Italia abbia esperienza con protocolli di stimolazione per la PMA, così da garantire una collaborazione stretta e senza intoppi con la clinica spagnola.
Dopo il trattamento: conferma della gravidanza
- Esame del sangue per la conferma della gravidanza (β-hCG) circa 10–12 giorni dopo il transfer embrionario.
- Ecografia di conferma per verificare la gravidanza alla 6ª settimana (calcolata a partire dal giorno dell’ultimo ciclo mestruale)
Vantaggi di un trattamento di PMA in Spagna
Le differenze fondamentali tra Italia e Spagna rendono quest’ultima una meta particolarmente interessante per molte pazienti che desiderano intraprendere un percorso di PMA all’estero:
Aspetto | Spagna | Italia |
---|---|---|
Età massima per il trattamento | Fino a 50 anni (consentito per legge). | Nessun limite legale fisso, ma nella pratica la maggior parte delle cliniche e dei centri pubblici tratta pazienti fino a 46–47 anni; nel sistema pubblico spesso limite intorno ai 43–45 anni. |
Disponibilità di donatori/donatrici | Alta, con anonimato garantito per legge. | Donazione di ovociti e seme consentita solo se non anonima (Legge 40/2004 modificata); la donazione anonima non è permessa, perciò disponibilità molto limitata in Italia. |
Tempi di attesa | Trattamento immediato, senza liste di attesa. | Possibili liste di attesa lunghe nel sistema pubblico (anche diversi mesi); nel privato generalmente tempi brevi. |
Accesso per donne single e coppie dello stesso sesso | Consentito senza restrizioni. | Non consentito per donne single e coppie femminili; accesso riservato a coppie eterosessuali (coniugate o conviventi) con diagnosi di infertilità. |
Accesso a test diagnostici avanzati (PGT, immunologia, ERA ecc.) | Disponibili nelle cliniche private. | PGT consentito solo in caso di patologie genetiche trasmissibili; altri test avanzati disponibili quasi esclusivamente nel privato e non in tutti i centri. |
Spagna: una meta facilmente raggiungibile per le pazienti italiane
Il viaggio tra Italia e Spagna è semplice e comodo:
- Voli diretti dalle principali città italiane (Roma, Milano, Napoli, Venezia, Bologna, Torino, Catania ecc.).
- Nessun visto richiesto per soggiorni brevi, essendo entrambi i Paesi membri dell’UE.
- Collegamenti diretti con le principali destinazioni della PMA in Spagna, come Madrid e Alicante.
Spagna: un’opzione sicura ed efficace per le pazienti italiane
Per molte pazienti italiane, la decisione di intraprendere un trattamento di PMA all’estero può essere accompagnata da dubbi e incertezze.
In Spagna trovano però non solo un sistema di medicina riproduttiva all’avanguardia, ma anche un ambiente accogliente che le accompagna in ogni fase del percorso.
Anche per Monika, 48 anni, di origine polacca, e Luigi, 50 anni, napoletano, la strada verso la genitorialità è stata lunga e complessa: 14 anni di infertilità, diversi tentativi di FIV e ovodonazione in Italia e all’estero e numerosi ostacoli medici. La svolta è arrivata quando, su consiglio del loro ginecologo e leggendo le testimonianze di altri pazienti, hanno scelto la Clínica Tambre a Madrid.
Seguiti dalla direttrice medica, dott.ssa Laura García de Miguel, e dal dott. Sergiu Padure dell’Unità di Immunologia, hanno ricevuto un trattamento su misura che ha tenuto conto di ogni dettaglio della loro storia clinica. Oggi, grazie a quell’approccio personalizzato e alla donazione di ovociti, sono i felici genitori di Soleil, una bimba di due mesi e mezzo, simbolo di un sogno diventato realtà.
“La nostra esperienza con pazienti internazionali ci permette di sviluppare un approccio che garantisca a ogni donna il supporto necessario. Fin dal primo contatto organizziamo tutto in modo trasparente – appuntamenti, farmaci e fasi del trattamento – così che la paziente possa concentrarsi su ciò che conta davvero: il suo benessere e il percorso verso la maternità”, spiega la dott.ssa Marina Díaz, specialista in fertilità presso la Clínica Tambre.
L’obiettivo è che ogni paziente si senta seguita a 360 gradi, con un team dedicato capace di offrire risposte chiare e un’assistenza continua. Vogliamo rendere l’intero percorso il più fluido e sereno possibile. Per tutte coloro che stanno valutando un trattamento di PMA in Spagna, il messaggio è chiaro: in questo cammino non sarete mai sole.
Dr Marina Diaz, Clinica Tambre
Questo articolo è stato redatto dalla dott.ssa Marina Díaz, specialista in ginecologia con formazione in medicina della riproduzione presso la Clínica Tambre.
La dott.ssa Díaz sapeva fin da giovane di voler diventare medico, ispirata dal nonno, anch’egli impegnato in campo sanitario.
La sua passione per la ginecologia è nata quando ha scoperto quanto questo ambito fosse vario e dinamico, fino a decidere di specializzarsi nella medicina della riproduzione.
Ha un’attenzione particolare per i casi complessi, come fallimenti di impianto e aborti ripetuti, che considera sia una sfida professionale sia un’opportunità per adattare il trattamento in modo ancora più preciso alle esigenze di ogni paziente. Nutre inoltre una grande passione per la diagnostica ecografica, che le permette di adottare un approccio globale nella cura, comprendere meglio ogni situazione e massimizzare le possibilità di successo.
Per la dott.ssa Díaz, la chiave di un trattamento di PMA efficace sta nella combinazione tra solida competenza medica e assistenza profondamente personalizzata, così che ogni paziente possa sentirsi seguita e compresa in ogni fase del percorso.